Nel cuore di Milano ha preso vita un nuovo luogo che unisce il fascino del design, l’arte culinaria e una vista senza eguali sulla città. Si tratta di Orizzonti ed è il ristorante panoramico che domina dal tredicesimo piano dell’Uptown Palace, offrendo una prospettiva a 360 gradi sullo skyline meneghino: dal profilo del Duomo alla Torre Velasca, fino alla cornice delle Alpi. Questi orizzonti non solo un semplice panorama ma un elemento che diventa parte integrante dell’esperienza, tanto da ispirarne il nome.
La cucina porta la firma dello chef Luca Pedata, classe 1989, formatosi tra Italia e Spagna e passato per la brigata di Carlo Cracco, che considera ancora oggi suo mentore. Affiancato dal sous-chef Giuseppe Robustella, propone un percorso gastronomico che attinge alla tradizione mediterranea e la rinnova con tecniche moderne, rispettando la stagionalità e la sostenibilità. Il concetto alla base è quello del casual fine dining, un equilibrio tra raffinatezza e accoglienza, in cui piatti creativi e servizio discreto si fondono in un’atmosfera che avvolge l’ospite.
Se lo sguardo si perde nell’orizzonte, lo spazio interno ne amplifica la suggestione attraverso un progetto di interior design che interpreta l’idea di continuità visiva e armonia sensoriale. Marmo, legno e metallo dialogano in una palette calda e naturale, fatta di marroni, grigi e beige che evocano tonalità della terra. Il parquet in noce e le superfici marmoree dalle venature marcate definiscono un ambiente sofisticato e coerente, dove il design diventa protagonista.
Le collezioni Pedrali entrano in scena con eleganza e funzionalità in perfetta sinergia con gli ambienti. Nel salone, le poltrone Ester disegnate da Patrick Jouin accolgono gli ospiti con le loro linee morbide e avvolgenti, unendo ergonomia e stile grazie alla scocca imbottita e alle gambe in pressofusione di alluminio. La pelle, proposta in diverse tonalità naturali, amplifica la sensazione di comfort. A illuminare i tavoli, le lampade ricaricabili Filicudi firmate da Andrea Pedrali aggiungono un tocco essenziale e tecnologico, grazie alla possibilità di regolare l’intensità luminosa e alla versatilità che consente di trasformarle in vasi portafiori.
Filicudi si presta perfettamente alle esigenze della ristorazione in quanto presenta un sistema di ricarica multipla, che consente di impilare i diffusori in modo da ricaricarli simultaneamente, fino ad un massimo di dieci pezzi, senza l’utilizzo di cavi esterni, consentendo l’ottimizzazione degli spazi.
La grande sala è arricchita anche dalle poltrone Stiel, progettate da Sebastian Herkner, con le loro forme generose e morbide che esaltano l’idea di accoglienza. Scelte nei colori terracotta e verde scuro, contribuiscono a creare giochi di ritmo e a definire gli spazi. Nel bar, cuore conviviale del locale, trovano posto gli sgabelli Ester in versione bordeaux, perfetti per un aperitivo al tramonto o per prolungare la serata con cocktail d’autore.
Orizzonti non è soltanto un ristorante, ma un’esperienza che intreccia gusto, estetica e panorama in un equilibrio raffinato, dove la città e il cielo si incontrano, e il design diventa parte del viaggio.