Abitzai Project: il nuovo spazio romano dove materia e design prendono vita

Abitzai Project prende vita nel cuore di Roma come un luogo in cui materia, luce e cultura si fondono in un’unica esperienza. Inaugurato il 13 novembre, questo nuovo spazio si propone come un laboratorio creativo aperto ad architetti, designer e appassionati, un ambiente in cui l’architettura non è semplice rappresentazione formale, ma diventa un sistema di relazioni, stimoli e scambi. Le superfici esposte raccontano la loro storia attraverso texture autentiche, mentre la luce – profondamente mediterranea per sensibilità e intenzione – attraversa i materiali restituendo un’idea di contemporaneità radicata e identitaria.

Il progetto nasce dalla visione di Claudia Mazohl, fondatrice del brand Abitzai, che dal 2020 interpreta lo stile italiano attraverso il dialogo tra artigianalità, creatività e territorio. La nascita di Abitzai Project rappresenta un’evoluzione naturale di questo percorso, un luogo dove non si espongono solo prodotti ma si condivide una prospettiva sul design e sul modo di realizzarlo. Per Mazohl, la connessione con la terra d’origine è oggi un valore imprescindibile per restituire autenticità agli spazi abitati; allo stesso tempo, il coinvolgimento dei partner diventa parte integrante del racconto, un contributo corale che trasforma la collaborazione in linguaggio visivo condiviso.

Lo spazio, circa 300 metri quadrati distribuiti su due livelli in via Muzio Clementi, si affaccia sulla strada con due ampie vetrine che introducono al percorso espositivo. Il piano terra accoglie il visitatore in un ambiente studiato per far dialogare materiali, colori e geometrie in un susseguirsi di atmosfere eleganti. Il livello inferiore, più ampio e immersivo, è pensato invece per ospitare workshop, incontri ed eventi: una vera casa romana per chi desidera sperimentare, progettare, immaginare e giocare con le infinite possibilità del design contemporaneo.

Progettato dallo Studio Tanzi Architecture, Abitzai Project mette al centro le ceramiche del brand, che esprimono l’essenza del territorio mediterraneo attraverso collezioni come Origini, firmata dal designer Celestino Sanna. Accanto a queste, il percorso si arricchisce della presenza di alcuni dei più importanti marchi italiani dell’interior design, coinvolti in un dialogo materico e sensoriale che abbraccia l’arredo, il tessile, il legno, la luce, la rubinetteria e l’arte tessile. Gli arredi di Plinio il Giovane raccontano una tradizione di manifattura sostenibile e senza tempo, i tessuti di Dino Zoli Textile portano la ricerca sulle fibre naturali e sui materiali di recupero, mentre i pavimenti Listone Giordano esprimono la cultura del legno come elemento centrale del progetto d’interni. Le soluzioni di Sforzin Illuminazione introducono un’interpretazione contemporanea della luce, i miscelatori Fima – Carlo Frattini uniscono funzionalità e bellezza in un equilibrio di armonia progettuale, e i tappeti di Mariantonia Urru trasformano la tradizione sarda in opere tessili di grande raffinatezza attraverso un processo creativo condiviso con i designer.

Abitzai Project si presenta così come un ecosistema aperto, un luogo in cui la materia diventa ispirazione e la progettualità si nutre di scambi continui. È uno spazio che celebra la cultura del design mediterraneo contemporaneo e costruisce ponti tra produttori, artigiani, architetti e designer, dando vita a un’esperienza in cui la bellezza prende forma attraverso la relazione e la condivisione.

Ph. Lorenzo Pasquini