Abitzai porta “Origini” al FAR di Roma

Dal 20 al 25 giugno 2025, lo storico scenario dell’Acquario Romano accoglie Abitzai con la sua nuova collezione Origini, in occasione del FAR – Festival dell’Architettura di Roma, giunto alla settima edizione e promosso dall’Ordine degli Architetti di Roma e provincia. Il brand premium di Ceramica Mediterranea, nato nel 2021, torna a distinguersi con un progetto che coniuga estetica, cultura e sostenibilità, confermando la sua vocazione a raccontare il Mediterraneo attraverso la materia ceramica.

La collezione Origini, articolata nelle linee Areale e Tibula, è molto più di una proposta decorativa: è un viaggio simbolico, che parte da segni ancestrali e linguaggi primordiali per generare nuove forme espressive. In due esposizioni – una interna e una esterna – i visitatori potranno immergersi in un percorso visivo che trasforma la ceramica in narrazione. In particolare, l’installazione esterna “Terra&Radici”, allestita tra le antiche Mura Serviane del IV secolo a.C., diventa un vero manifesto progettuale: un paesaggio ceramico in grès porcellanato a km zero, fatto di volumi, altezze variabili e geometrie che evocano la stratificazione della memoria e il legame profondo con il territorio.

«Siamo partiti dalle radici della cultura mediterranea e dai suoi linguaggi antichi, decodificandoli in un alfabeto che richiama l’autenticità e l’adesione dell’azienda alla propria terra», racconta Claudia Mazohl, fondatrice del brand. «Le nostre ceramiche nascono dalla terra mediterranea, che diventa materia viva, ricca di significati e capace di evocare una potenza rigenerativa quasi tangibile

Origini è al tempo stesso racconto e sostanza: una celebrazione del Mediterraneo che si traduce in superfici pregiate. Areale e Tibula si muovono in equilibrio tra suggestione e memoria: la prima si distingue per una trama fluida di simboli che oscillano tra realtà e visione, mentre la seconda richiama l’antica città sarda, luogo di scambi e contaminazioni culturali. I decori, ottenuti attraverso un sofisticato mix di smalti colorati e metalli preziosi, trasformano ogni lastra in un’opera in cui la tradizione incontra l’innovazione. Le cromie – che spaziano dal neutro caldo al verde marino, dal cotto al nero vulcanico – amplificano la profondità e l’espressività delle superfici.

Abitzai si conferma interprete autentico dello spirito mediterraneo e dello stile italiano, con un’identità forte e radicata. Il suo nome, tratto dall’antico dialetto sardo, significa “mantenere acceso, vivificare, seminare”: un’intenzione che si riflette nelle collezioni dal design ricercato, fedeli alla memoria e ai paesaggi dell’isola. Per Abitzai, il Mediterraneo non è solo un luogo geografico, ma una visione: un crocevia di civiltà, un modo di abitare e pensare. Le sue ceramiche diventano così superfici evocative che raccontano storie di arte, natura e cultura, attraverso linee sinuose, colori intensi e geometrie insulari uniche.

Inoltre, sabato 21 giugno, il brand sarà protagonista del talk “Radici, archetipi, superfici” all’interno del ciclo Match, Design!, un programma di incontri che esplora il design come strumento di trasformazione dell’abitare. Moderato da Paolo Casicci, ideatore del progetto insieme ad Alessandro Gorla, il dialogo coinvolgerà lo studio Tanzi Architecture e Claudia Mazohl in una riflessione sulle origini, i valori e le visioni future di Ceramica Mediterranea e del marchio Abitzai.

Attraverso Origini, Abitzai riafferma la sua vocazione a trasformare la materia in racconto, il territorio in valore e la memoria in progetto. Un percorso che, tra tradizione e contemporaneità, conferma il potere della ceramica di diventare veicolo culturale e linguaggio visivo del Mediterraneo di oggi.

 

Per maggiori informazioni visita: www.ceramicamediterranea.it