Una grande finestra sul mare come principio guida di un progetto che esplora il tema dell’abitare contemporaneo al confine tra roccia e design. In uno scorcio di Santa Margherita Ligure, lo studio Buratti Architetti firma Villa Cinzia, una residenza per vacanze incastonata nel paesaggio del Golfo del Tigullio, alle pendici del Monte di Portofino.
L’intervento dello studio si distingue per un approccio integrato, che tiene insieme architettura, interior design e progetto degli arredi in un continuo movimento di zoom-in e zoom-out. Ogni scelta, dal disegno degli spazi fino alla selezione dei materiali, contribuisce a costruire un racconto coerente, fluido e poroso come l’incontro tra roccia e mare che definisce il sito. Tre lati dell’edificio sono infatti avvolti dalla roccia, mentre il quarto si apre completamente alla luce e all’orizzonte marino, regalando una vista ininterrotta che attraversa tutti gli ambienti della casa, dalla zona giorno alle camere del piano superiore, passando per il patio e la piscina privata.
Destinata a una coppia di collezionisti d’arte, la villa si popola gradualmente di opere significative, come la scultura monumentale di Matteo Pugliese che, con i suoi tre metri d’altezza, sembra tuffarsi nella piscina evocando i giochi d’infanzia sul bagnasciuga. Il volume del progetto si sviluppa orizzontalmente su due livelli. Al piano terra, lo spazio è pensato come un ambiente continuo e ritmato: al centro l’ingresso e il soggiorno, a destra la zona pranzo con la cucina coperta da una pergola, a sinistra la zona TV con spogliatoio. Il piano superiore ospita quattro suite indipendenti, ciascuna con bagno privato, tutte affacciate sul mare. Il tetto è concepito come un vero giardino pensile, con alberi, orto, cucina all’aperto e amache.
Elemento chiave della composizione è la scala, unica presenza verticale in un sistema architettonico che privilegia l’orizzontalità. Pensata come una scultura attraversabile, è realizzata in marmo bianco Sky Jade con venature giallo acido e si compone di due rampe distinte: la prima, integrata nel volume lapideo, e la seconda, in acciaio supermirror, che riflette l’ambiente circostante con un effetto di inversione e dilatazione spaziale.
Il bianco domina l’intero progetto: esterni, patio, piscina e superfici interne si presentano come un guscio uniforme, interrotto solo da accenti materici e cromatici che evocano l’estetica balneare. Il blu profondo dell’acqua, il giallo caldo del sole, il legno chiaro delle barche e delle sdraio di spiaggia costruiscono una palette sensoriale che parla di estate, leggerezza e vacanze. Gli arredi, scelti e disegnati ad hoc, spaziano dai pezzi d’autore a elementi su misura, come il tavolo da pranzo metallizzato blu e il tavolo da esterni in ceramica gialla. Le ante del mobile della zona pranzo sono rivestite in tessuto nautico pigmentato, recuperato da vecchie vele, a testimonianza di una continua ricerca tecnica e progettuale.
Trasparenza e continuità visiva definiscono il rapporto tra interno ed esterno, tra spazio costruito e paesaggio. Ogni ambiente inquadra una porzione di mare attraverso il filtro del patio e dell’infinity pool, restituendo all’abitare la vacanza il valore di un’esperienza sensibile e immersiva.
CREDITI
Progetto: Villa Cinzia
Architetti: Buratti Architetti
Luogo: Santa Margherita Ligure (GE), Italia
Anno: 2024
Fotografie: Marcello Mariana