Serpente, sessant’anni di luce e di colore

La lampada Serpente, a distanza di sessant’anni dalla sua nascita, continua a incarnare la forza visionaria e il dinamismo che, fin da subito, ne hanno fatto una delle icone più riconoscibili di Martinelli Luce. Quest’anno la celebre creazione di Elio Martinelli si rinnova vestendosi di arancio, un colore vitale e ottimista che ne celebra la storia e il suo spirito senza tempo. Emblema di geometria, natura, funzionalità e tecnologia, Serpente rappresenta perfettamente la filosofia progettuale del suo autore, capace di fondere intuizione artistica e ricerca tecnica.

La sua storia affonda le radici negli anni in cui Elio, animato da curiosità e spirito d’innovazione, trasformò il negozio di elettricità del padre Plinio in un laboratorio di idee moderne, ponendo le basi per un marchio destinato a diventare protagonista del design italiano e internazionale. Negli anni Sessanta, periodo di fervente sperimentazione e di cambiamenti radicali, Martinelli Luce diede vita a una serie di progetti destinati a segnare la storia del settore: Cobra, Pipistrello, Bolla e, appunto, Serpente. Erano gli anni in cui nasceva il “design” come fusione tra forma e funzione, in cui il colore diventava espressione di libertà e ottimismo, e in cui nuovi materiali – come le materie plastiche – aprivano prospettive inedite al progetto d’arredo. In questo contesto, Serpente nacque come simbolo di un modo diverso di intendere la luce: un oggetto dinamico, capace di adattarsi ai gesti e alle necessità di chi lo utilizza, in un equilibrio armonioso tra estetica e praticità. La lampada si distingue per il suo braccio girevole e per il diffusore bianco che ruota a 360 gradi, evocando il movimento sinuoso e armonico del rettile da cui prende il nome. La sua realizzazione, per l’epoca, fu un piccolo capolavoro tecnico: lo stampaggio del diffusore in termoformatura con sottosquadro e la curvatura dei bracci richiesero stampi progettati e costruiti internamente all’azienda, segno della sperimentazione tecnologica che da sempre contraddistingue Martinelli Luce.

Nel corso dei decenni, Serpente ha resistito al passare del tempo e alle tendenze effimere, restando fedele alla sua forma originaria e al suo linguaggio essenziale. Oggi, per celebrare i suoi sessant’anni, Martinelli Luce la reinterpreta attraverso una nuova energia cromatica: il braccio metallico si tinge di arancio, una nuance che affonda le sue radici nella storia del marchio e richiama l’atmosfera vivace e piena di speranza degli anni Sessanta. È un colore che racconta positività, creatività e movimento — la stessa forza che animava Elio Martinelli e che ancora oggi guida l’azienda. “L’arancio è un colore che richiama entusiasmo, movimento e libertà creativa, la stessa che caratterizzò mio padre Elio e che guida ancora oggi il nostro lavoro”, racconta Emiliana Martinelli, presidente di Martinelli Luce. “Ricordo questa lampada nella nostra casa: troneggiava sul pianoforte quando mio figlio Marco iniziò a suonare da bambino. Serpente fa parte della nostra storia, familiare e aziendale, e ci rappresenta pienamente.

Sessant’anni dopo, Serpente continua dunque a incarnare lo spirito di un design che non smette di evolversi, unendo tecnica, poesia e quella vitalità tutta italiana che trasforma la luce in emozione.

 

Ph credits: Benvenuto Saba

Per maggiori informazioni visita: martinelliluce.it