L’architettura soffice di Floating Panfuwa

Lo studio parterre – spazio progettuale nato a Milano da una ricerca dell’architetto Flavio Terracciano – ha realizzato il progetto di interni della prima caffetteria italiana dedicata ai pancakes giapponesi, Floating Panfuwa, che conta oggi cinque stores attivi sul territorio nazionale tra Milano, Como, Roma e Torino.

È proprio con l’apertura del punto vendita torinese, nel cuore del centro storico a pochi passi dal Museo Egizio di OMA, che nasce la collaborazione con studio parterre.
L’obiettivo comune è stato quello di definire un nuovo concept design capace di rappresentare l’identità del marchio e fungere da matrice per le future aperture.
Il progetto esplora un’estetica sobria e contemplativa, ispirata ai principi del design giapponese, dove nulla è dichiarato esplicitamente, ma ogni elemento suggerisce — con discrezione — una precisa atmosfera culturale.
Il concetto di “fuwafuwa”, che in giapponese evoca morbidezza, leggerezza e ariosità, guida l’intero impianto progettuale: dalle geometrie addolcite fino alla selezione dei materiali.

Il bancone rivestito in piastrelle Biscuit di 41zero42 accoglie il visitatore sin dall’ingresso, posizionandosi frontalmente come elemento di orientamento. Con forma analoga a quella del bancone, un grande elemento riflettente a soffitto, ne riprende il profilo e definisce con eleganza la zona tecnica, lasciando però a vista l’intero processo di preparazione dei pancakes, in un equilibrio tra apertura e controllo.
L’area di consumazione è immersa in una luce diffusa e avvolgente, generata da porzioni di pareti retroilluminate rivestite in carta washi, fibra naturale giapponese nota per la sua traslucenza e tattilità. Queste superfici, contornate e intervallate da elementi lignei, reinterpretano in chiave contemporanea il linguaggio degli shōji, evocando l’idea di soglia, di filtro, di continuità tra interno ed esterno.

A completare la narrazione sensoriale, una vetrina-installazione ospita un albero incorniciato che poggia in una vasca colma di ghiaia pettinabile, riferimento ai giardini zen giapponesi, che invita i passanti a rallentare lo sguardo e lasciarsi incuriosire.
Per maggiori informazioni visitate il sito www.studioparterre.it.

CREDITI:
Progetto: Panfuwa TO
Progettista: studio parterre
Luogo: Torino
Anno: 2025
Foto: Gianmaria Giardino