Costruire, abitare, pensare: Ángela García de Paredes protagonista a Cersaie 2025

Cersaie 2025 accoglie Ángela García de Paredes tra i protagonisti di “Costruire, Abitare, Pensare”, il programma culturale di Cersaie dedicato all’architettura e al design che ogni anno ospita architetti e designer di fama internazionale provenienti da tutto il mondo per presentare i propri progetti e la propria visione sull’architettura contemporanea. 

L’appuntamento con l’architetta Ángela García de Paredes è in programma giovedì 25 settembre alle ore 14.30 presso “The Square” del quartiere fieristico di Bologna. Anche quest’anno, quindi, il Salone Internazionale della Ceramica per l’Architettura e dell’Arredobagno si conferma come punto di riferimento per l’incontro tra i professionisti del settore e le grandi firme dell’architettura contemporanea.

Fondatrice dello studio Paredes Pedrosa Arquitectos insieme a Ignacio Pedrosa, Ángela García de Paredes porta avanti una visione progettuale condivisa, fondata su una ricerca continua e su un approccio che unisce teoria e pratica, insegnamento e costruzione. L’essenzialità delle forme, la cura per la luce naturale e il minimalismo materico caratterizzano una poetica che trasforma il progetto in un atto interpretativo dello spazio e del paesaggio. Le architetture dello studio dialogano con il contesto, rispettandolo, fondendosi con esso senza mai imporsi.

 

Nel giugno 2023, Ángela García de Paredes è stata nominata accademica dell’Accademia Reale delle Belle Arti di San Fernando, il massimo riconoscimento culturale in Spagna, con un discorso intitolato La arquitectura como interpretación, sintesi della sua filosofia progettuale.

Lo studio Paredes Pedrosa vanta un ampio repertorio di opere premiate in ambito nazionale e internazionale, tra cui il Museo Archeologico di Almería, il Teatro Valle-Inclán di Madrid, il Palazzo dei Congressi di Peñíscola, l’Auditorium di Lugo, le biblioteche pubbliche di Ceuta e Córdoba e Villa Romana la Olmeda a Palencia. Si distinguono inoltre interventi come il municipio di Valdemaqueda, l’Espacio Torner a Cuenca, l’Università Popolare infantile di Gandía e la Bibliometro nella metropolitana di Madrid. Tra i lavori all’estero spiccano il Centro Educativo spagnolo a Rabat, l’ambasciata spagnola a Roma in Piazza Navona, oltre alla curatela del Padiglione Spagnolo alla VI Biennale di Architettura di Venezia (1996) e la partecipazione alle biennali latinoamericane di Cadice (2012) e San Paolo (2016).

Numerosi i riconoscimenti ricevuti: dagli Europan II e IV (1991, 1996) al Premio di Architettura Spagnola (2007), dalla Medaglia d’Oro al Merito nelle Belle Arti (2014) al Premio Eduardo Torroja (2014), fino al Premio Europeo per l’Intervento nel Patrimonio Architettonico (2015) e al più recente Premio Nazionale di Architettura (2024). Le loro opere sono state esposte in mostre monografiche e in diverse edizioni delle Biennali di Architettura in Spagna, a Venezia e in America Latina.

Con appuntamenti come quello con Ángela García de Paredes, il programma “Costruire, Abitare, Pensare” conferma la capacità di Cersaie di farsi piattaforma di dialogo tra architettura e design, generando valore culturale e aprendo nuovi scenari di riflessione.

 

Per maggiori informazioni visita: www.cersaie.it