Sulle pendici dolci di Albinea, nella campagna reggiana, NATOFFICE plasma un nuovo linguaggio residenziale con il progetto HPBA, un complesso di tre appartamenti che si innesta nel paesaggio come un dispositivo architettonico sensibile al contesto. Guidato da Christian Gasparini, lo studio affronta la progettazione come una continua conversazione tra storia e visione contemporanea. In questo intervento, l’architettura diventa medium, luogo di soglia tra natura e abitare, reinterpretando l’archetipo del portico in chiave funzionale e poetica.
Il fulcro concettuale è proprio il portico, elemento tradizionale che qui si trasforma in diaframma urbano, in soglia coperta orientata a sud, capace di mediare lo spazio domestico e il giardino. Non si tratta di una semplice loggia accessoria, ma di una vera e propria matrice insediativa che definisce l’impianto compositivo dell’intero complesso. Il progetto si articola infatti per blocchi giustapposti, connessi da un elemento di raccordo – il corpo scala – e modellati in altezza da una copertura unica inclinata che armonizza le discontinuità volumetriche in un sistema organico.
La distinzione tra le diverse funzioni si traduce in un’elegante composizione volumetrica: gli spazi del riposo si condensano in un corpo più alto, quasi una torre abitativa, mentre gli spazi del vivere si distendono orizzontalmente, trasformandosi in una piattaforma sospesa che abbraccia il verde. Tale articolazione produce un continuo gioco tra pieno e vuoto, tra radicamento e leggerezza, tra verticalità e orizzontalità.
Uno degli elementi più suggestivi è il tetto inclinato panoramico, che segue il naturale orientamento delle funzioni interne e ne amplifica il dialogo con l’esterno. Questo gesto architettonico cattura la luce del mattino da est e crea un filtro visivo e percettivo tra interno ed esterno, trasformando l’esperienza quotidiana dello spazio abitato. La luce, naturale, mutevole, atmosferica, diventa protagonista della composizione, disegnando materiali e superfici, restituendo una domesticità poetica, dinamica e sensoriale. Non è solo un progetto residenziale, ma un esercizio sul vivere contemporaneo che osserva il paesaggio e si lascia plasmare.
Fondata da Christian Gasparini, NATOFFICE si distingue per un approccio multidisciplinare che integra progettazione, teoria e sperimentazione, affrontando temi residenziali, urbani e paesaggistici con attenzione al contesto e alla relazione tra persone, luoghi e materia. Lo studio ha ricevuto numerosi riconoscimenti e partecipa attivamente al dibattito architettonico nazionale e internazionale, contribuendo con una visione evolutiva e sensibile dell’architettura contemporanea.
Per maggiori info: www.natoffice.it
CREDITI
Progetto: HPBA
Architetto: NATOFFICE
Luogo: Albinea (RE), Italia
Anno: 2024
Fotografia: Filippo Poli












